La Dieta Low-Carb: definizione e indicazioni - IMSA TRAINING Formazione Sportiva

Il termine “Low Carb” sta ad indicare un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati e non privo di tali macronutrienti come spesso si sente in giro; pertanto,    i carboidrati non vengono assolutamente eliminati ma ridotti a circa 100 gr al giorno o ancora più inferiori, quantità che varia e dipende dal tipo di individuo, dalla sua costituzione, dal raggiungimento dell’obiettivo e dalla presenza o meno di attività fisica.

Perché preferire una dieta “Low-Carb”?

I carboidrati sono macronutrienti importanti per il nostro organismo, poiché sono in grado di fornire l’energia necessaria per espletare le attività quotidiane e le attività sportive, ma se in eccesso e di bassa qualità (mi riferisco, principalmente, agli zuccheri raffinati) possono portare all’accumulo di grasso corporeo, con conseguente aumento ponderale. E’ importante, inoltre, che anche nel caso di un regime “Low-Carb” si scelgano fonti di carboidrati non raffinati, privilegiando il consumo di cibi integrali, come pasta, pane integrale o semi-integrale, riso parboiled o basmati o integrale, fette biscottate e biscotti integrali, cereali integrali, zucchero di canna integrale, verdura e frutta (con moderazione) e limitando il più possibile gli zuccheri raffinati.

E’ possibile introdurre nel proprio regime “Low-Carb” dei prodotti alimentari a basso contenuto di carboidrati, studiati appositamente per chi vuole seguire questo tipo di alimentazione, permettendo, così, di non rinunciare ai cibi, soddisfare il palato e rispettare la quantità di carboidrati permessa.

 

La Dieta “Low-Carb” è indicata non solo per raggiungere il peso forma ma anche in presenza di patologie metaboliche, quali il diabete di tipo 2, la steatosi epatica (il cosiddetto fegato grasso), le dislipidemie, il sovrappeso e l’obesità; queste sono tutte situazioni che necessitano di una quantità ridotta di carboidrati durante la giornata, per non parlare delle patologie oncologiche, in cui i carboidrati andrebbero notevolmente ridotti. In queste patologie metaboliche l’utilizzo di tale regime permette di migliorare lo stato di salute e i parametri metabolici attraverso una riduzione del grasso corporeo.

Il regime “Low-Carb” non deve essere “fai da te” ma è il professionista della nutrizione, in questo caso il Biologo Nutrizionista, ad elaborarlo, poiché valuta il paziente a 360 gradi prima di intraprendere questo percorso e poi, periodicamente, per evidenziare la risposta dell’individuo alla dieta. 

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Autore dell'articolo

Dr.ssa Laura Giovanna Liporace

Biologa Nutrizionista, esperta in Dietetica Nutrizione Clinica e Nutrizione Sportiva.
Collabora con IMSA come Docente e Nutrizionista.

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